14.11.12

Cialde croccanti...ssime!




Primo esperimento: riuscito.
Sono trascorsi ben venti giorni da quando la cavia preferita mi ha regalato questa bellissima cialdiera.
Poco male, perché se avessi provato anche solo una delle ricette che, nel frattempo, ho trovato in rete, sono certa che ne avrei passati almeno il doppio in sala rianimazione!
Uova, latte, litri di olio o panna o, in alternativa, chili di burro o magarina: dopo aver combinato in ogni modo umanamente concepibile le parole waffle, yogurt, light, low-fat ecc. sulla Google Toolbar e aver ottenuto solo risultati tutt'altro che convincenti, questo si figurava sempre più come l'inesorabile destino verso cui saremmo precipitate io, la cialdiera e le coronarie.
Poi però mi sono ricordata di lei e, dopo tante tribolazioni, nel giro di pochi istanti sono risorta a vita nuova!
Queste sfiziose delizie sono davvero croccatissime come le descrive la sua autrice; tuttavia, perché facciano crock e non presentino (le antiestetiche) bollicine (che ha la mia!), dovrete avere un occhio di riguardo nei confronti della pastella, che essendo abbastanza densa va cotta a piccole quantità per volta e stesa leggermente col dorso di un cucchiaio affinché risulti piuttosto sottile.
Perfette per guarnire una bella coppa di gelato o di macedonia, queste cialde sono ideali per preparare in pochissime mosse un dessert diverso ma ugualmente pratico e raffinato: provate ad abbinarle a una crema leggera, una dadolata e una buona gelatina di frutta, quella che più vi piace, e vedrete che figurone coi vostri commensali!
In questo caso, la consistenza leggera e il sapore delicato della mousse di ricotta creano un connubio perfetto con la fragranza e la dolcezza dei pezzetti di melannurca, mentre la gelatina di cotogna, profumata e deliziosa, risolve con eleganza il gioco di sapori e consistenze che è alla base di questo dolce tanto semplice.
E voi con quale goloso intingolo o ingrediente le abbinereste?


CIALDE CROCCANTI
con mousse di ricotta, melannurca e gelatina di cotogna
di Anice&Cannella; dosi per 4 cialde da 10 cm di diametro



Farina 00 (io la Antigrumi del Molino Chiavazza), 140 gr
Cacao amaro, 1 cucchiaino scarso
Zucchero (io il BRONSugar Brasil D&C), 40 gr (in origine 45)
Sale, 1 pizzico
Acqua ghiacciata, 105 gr
Olio di semi, 3 cucchiai

inoltre

Ricotta, 200 gr
Yogurt naturale intero (io autoprodotto), 2 cucchiai
un cucchiaino di miele
due melannurche (o una piccola mela dolce e soda)
Gelatina di cotogna (io Si.Gi. s.a.s.)


Preparare la pastella: setacciare la farina col cacao e porre la miscela in una terrina con lo zucchero e il sale.
Aggiungere l'acqua a filo e incorporare le polveri un po' per volta, mescolando accuratamente con un cucchiaio. Unire infine l'olio e amalgamare fino a ottenere una pastella liscia e omogenea.
Conservare la pastella in frigorifero, coperta da pellicola trasparente, fino al momento dell'utilizzo.

Riscaldare la cialdiera elettrica, ungerla con un po' di olio (meglio usare un pennello resistente), distribuirvi al centro una o due cucchiaiate di pastella e cuocere secondo le istruzioni della macchina.
La cialda è pronta in 2 minuti o comunque quando risulta ben dorata; tagliarla o modellarla subito e lasciar raffreddare.
Ungere nuovamente la piastra e ripetere il procedimento fino a esaurimento della pastella.

Nel frattempo, lavare e asciugare accuratamente le melannurche, privarle del loro torsolo e tagliarle a dadini; a parte lavorare la ricotta con lo yogurt fino a ottenere una crema soffice e omogenea (io ho usato un frullatore a immersione).
Sciogliere il miele in un padellino antiaderente e farvi saltare la dadolata di mele a fuoco vivace per 2 minuti. Far raffreddare.
Al momento di servire, disporre una cucchiaiata di crema di ricotta accanto alla cialda e rifinire con un cucchiaio di mele e un cucchiaino di gelatina di cotogne.



NOTE:

- La pastella può essere preparata in anticipo, ma va conservata in frigorifero (protetta da pellicola trasparente) e cotta entro le successive 24 ore.

- Se non avete una cialdiera elettrica ma possedete il tradizionale ferro per cialde, riscaldatelo, rigirandolo su entrambi i lati, su un fornello a fiamma bassa, poi ungetene le due piastre con un po' d'olio e versatevi poca pastella per volta; anche in questo caso la cialda va cotta circa 2 minuti per lato o comunque fino a doratura.

- Una volta cotta, la cialda tende a solidificarsi presto: per dividerla o darle la forma desiderata, agire quanto più rapidamente possibile.

8 commenti:

  1. gentile la cavia!!!!! allora facciamo così mi mandi un sacchettino di cialde, le faccio assaggiare alla mia e vedo che succede......arriva Natale;-)

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  2. oltre ad essere una gustosissima ricetta tu hai aggiunto le mele annurca che sono splendide! le a-d-o-r-o!

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  3. sei troppo brava accidenti, altro che rianimazione!!! :D

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  4. Faccio il filo alla cialdiera da tempo...e sento che sto per cedere...

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  5. Ok! Ora devo andare a comprare anche io la cialdiera!!!!!! LA VOGLIO!!!!
    E poi provo subito la tua ricetta!!!!
    Baci

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  6. forse per il Natale arriva anche da me...intanto mi godo la tua ricetta:)

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  7. Anche io voglio la cialdieraaaaaaa :D Non sai da quanto! :D Diciamo che per questo Natale la mia cavia ha l'imbarazzo della scelta! :D ;) Complimenti, segno la ricetta... per quando sarà! ;) Un bacione e buona serata :)

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  8. Ciao Raffa!
    La cialdiera ce l'ho anch'io, addiruttura risale a quando ero bambina e la utilizzava mia mamma! Ci si può divertire molto adoperandola!
    Tu hai onorato il regalo alla grande! :)
    Un bacione tesoro!

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