22.10.13

Un cimitero di... Jack-o'-lanterns!




Giusto un anno fa raccontavo che la festa di Halloween non è da me particolarmente sentita.
E giusto un anno dopo mi ritrovo a confessarvi, tra le righe, la stessa cosa!
Eppure è bastato che la Sarchio mi rinnovasse l'invito a preparare una nuova ricetta per la festa più mostruosa dell'anno affinché, un attimo dopo, il mio cervello iniziasse a fantasticare di zucche&co.
Come si spiega il fatto che ci sono cascata di nuovo?!
Vi giuro che non lo so neanch'io!
Tutto ciò che ho da dire a mia discolpa è che quelle barrette di riso soffiato al cioccolato extra fondente si prestavano così bene a simulare delle lapidi, e quei semi di girasole somigliavano così tanto ai gambi delle zucche, che dare un'anima (mostruosa) a questo dolce è stato, per me, davvero uno... scherzetto!
Per l'occasione ho rivisitato la torta al cioccolato vegana e i tartufini alla carota (eh già: non sono mandarini!!!), due ricette semplicissime e super collaudate che, essendo totalmente prive di latte, uova e lieviti, fanno di questa preparazione un dessert adatto anche a tutti i soggetti che devono seguire delle diete destinate alle intolleranze più comuni!





Con questa ricetta partecipo al contest indetto dalla Sarchio per Halloween!
Se vi va, potete aiutarmi a vincere, mettendo un "Mi piace" alla mia ricetta, pubblicata sulla pagina Faceboook dell'azienda!





IL CIMITERO DELLE ZUCCHE
dosi per una teglia quadrata da 20 cm di lato




per la torta al cacao vegana

170 g di farina 00
170 g di Zucchero di canna Sarchio
3 cucchiai colmi di cacao amaro
un cucchiaino di bicarbonato
1/3 di cucchiaino di Sale integrale Sarchio
6 cucchiai di Olio extra vergine di oliva DOP Sarchio
un cucchiaio di Aceto di mele Sarchio
250 ml di Bevanda di avena Sarchio
Composta di arance Sarchio per farcire


per i tartufi alla carota

125 gr di carote tenere
50 gr di Zucchero di canna Sarchio
1 cucchiaio colmo di Composta di arance Sarchio
35 gr di farina di cocco
una manciata di Semi di girasole Sarchio
una manciata di gocce di cioccolato extra fondente


per decorare

una confezione (3 barrette) di Soffio di riso con cioccolato fondente extra
granella di pistacchi di Bronte
Confettura di albicocche Sarchio per lucidare la torta e i tartufi



 
Per la torta: ungere con poco olio la teglia in cui si realizzerà e porterà in tavola il dolce, quindi versarvi la farina, lo zucchero, il cacao, il sale e il bicarbonato, mescolandoli con un cucchiaio.
Al centro versare l'olio, l'aceto (reagisce con il bicarbonato favorendo la lievitazione e il sapore, alla fine, non si sente per nulla!) e la bevanda di avena.
Mescolare velocemente il tutto con una frusta a mano e cuocere in forno preriscaldato a 175°C per circa 35 minuti (fa fede, come sempre, la prova dello stuzzicadenti: infilato al centro del dolce, deve uscirne asciutto).
Lasciar raffreddare completamente la torta, quindi sformarla e tagliarla in due strati, farcendola con qualche cucchiaio di confettura di arance. Rimetterla nella sua teglia e riporla in frigorifero.

Per i tartufi: mondare le carote, pelarle e cuocerle in acqua bollente per 20 minuti (o comunque fino a quando non risulteranno ben tenere).
Scolare le carote lessate, lasciarle raffreddare e schiacchiarle bene coi rebbi di una forchetta, fino a ottenere una poltiglia.
In una casseruola, amalgamare le carote con lo zucchero e la confettura di arance, quindi cuocere per circa 10 minuti, mescolando continuamente.
Quando il composto risulterà asciutto e caramellato, toglierlo dal fuoco, lasciarlo intiepidire e incorporarvi la farina di cocco, amalgamando bene il tutto.
Compattare il composto con il dorso del cucchiaio e trasferirlo in frigorifero per almeno mezz'ora.
Al momento di formare i tartufi, riprendere il composto e, con l'aiuto di un cucchiaino, prelevarne piccole quantità dalle quali ricavare tante palline di circa 2,5 cm di diametro. Lasciar riposare i tartufi in frigorifero per almeno due ore.
Riprendere i tartufi e, con l'aiuto di uno stuzzicadenti, praticare su ciascuno dei segni perpendicolari, per dare alle palline la forma tipica delle zucche. Con la punta del dito, appiattire leggermente la superficie e applicare un seme di girasole con la punta verso l'alto. Creare infine gli occhi e la bocca a ogni "zucchetta", applicando le gocce di cioccolato.

Assemblare la torta: riscaldare un cucchiaio scarso di confettura di albicocche e, con l'aiuto di un pennellino da cucina, lucidare sia le zucchette, sia la superficie del dolce, sia le "lapidi" del cimitero (realizzate usando 2/3 di ogni barretta di Soffio di riso).
Distribuire qua e là un po' di granella di pistacchi per simulare l'erba e applicare sulla torta le zucchette e le lapidi (magari in corrispondenza delle crepe formatesi, in cottura, sul dolce).
Lasciar riposare in frigorifero fino al momento di servire.


Buona serata a tutti e... a prestissimo! ^_^


8 commenti:

  1. Sei stata bravissima! hai sempre delle idee bellissime ed originali!

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  2. Wowwwwwwwwwwwwwwwww ammazza.. a te serviva lo stimolo e guatrda che hai creato!!! bellissima con quelle zucchette..e prue molto golosa... Baciotti :-)

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  3. Ma wow!Che idea favolosa!Complimenti per l'originalità della presentazione, in bocca al lupo per il contest!Ciao ciao

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  4. Pensavo anche io fossero mandarini, ma così mi piacciono di più! :)

    In bocca al lupo!

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  5. originale questo goloso cimitero, brava in bocca al lupo per il contest

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  6. Ciao antonella, sei stata bravissima, sia perchè è tutto sanissimo sia perchè è molto ben fatto e quelle piccole zucche sembravano davvero mandarini e invece sono homemade!

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  7. Ma che carina!! E' molto scenografica! Io nemmeno amo questa festa (difatti nel mio blog non c'è nemmeno l'ombra di una zucca). Però mi piace vedere le idee che girano per il web :)

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  8. non è una festa molto sentita neanche da me ma tutti gli anni mia figlia la festeggia e io devo preparare dolci mostruosi per cui grazie per l'idea ...copio!
    buon we
    Alice

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