25.2.14

Strudel di Arance e Ricotta... e un po' di sole nel cuore!




A somiglianza tua,
a tua immagine,
arancia,
si fece il mondo:
rotondo il sole, circondato
per spaccarsi di fuoco:
la notte costellò con zagare
la sua rotta e la sua nave.
Così fu e così fummo,
oh terra,
scoprendoti,
pianeta arancione.
Siamo i raggi di una sola ruota
divisi
come lingotti d’oro
e raggiungiamo con treni e con fiumi
l’insolita unità dell’arancia.

...

Arancione sia
la luce
di ciascun
giorno,
e il cuore dell’uomo,
i suoi grappoli,
acido e dolce siano:
sorgente di freschezza
che abbia e che preservi
la misteriosa
semplicità
della terra
e la pura unità
di un’arancia



Ode all'arancia, Pablo Neruda





Amo le arance. Questi frutti belli, allegri, vivaci, hanno la capacità di colorare e illuminare gli alberi nei mesi più freddi, e il loro profumo è così gradevole che non c'è una sola ricetta, dolce o salata che sia, nella quale non oserei impiegarli.
Quando la nostra cara Mari ci ha proposto di realizzare la ricetta dello strudel, non ho avuto nemmeno un istante di esitazione sull'idea da realizzare.
Le arance che vedete in questo strudel mi sono ancora più care: arrivano dal giardino della persona che, nella mia vita, incarna tutte le caratteristiche di questo prezioso frutto.
Come la sua presenza, sono dono puro e semplice che riscalda il cuore... anche nelle giornate più "fredde".
Questa ricetta, che rompe la mia assenza lunga un mese dalle pagine di questo blog, partecipa al meraviglioso MTChallenge del mese, ed è dedicata alla persona alla quale mi sono ispirata per realizzarla, dolce dono del presente / calore della mia vita. :-) 






STRUDEL DI RICOTTA E ARANCE
con
SALSA DI CIOCCOLATO BIANCO ALL'ARANCIA




per la sfoglia

150 g di farina "00" (io Molino Chiavazza)
100 ml di acqua
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva (io Sarchio)
1 pizzico di sale (io Sarchio)


per il ripieno

450 gr di ricotta di pecora
100 gr di zucchero a velo
2 arance non trattate
150 gr di zucchero semolato
20 gr di burro
20 gr di mandorle intere
2 cucchiai colmi di pangrattato
zeste di ½ arancia non trattata


per la salsa di cioccolato bianco all'arancia

 100 gr di cioccolato bianco
100 ml di sciroppo ottenuto dalla cottura delle arance





Preparare l’impasto per la sfoglia: scaldare l’acqua (deve essere abbastanza calda ma non bollente). Setacciare la farina in un recipiente, aggiungere il sale e l’olio e versare a mano a mano l’acqua calda mescolando.
Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliere l’impasto dal recipiente e cominciare a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso, ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettere l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora.


Preparare il ripieno
: sciogliere il burro in un tegame e poi rosolarvi il trito ottenuto frullando il pangrattato, le mandorle e la zeste di arancia, fino a farlo dorare.
Spegnere il fuoco, versare il composto in un recipiente, farlo leggermente raffreddare e tenerlo da parte.
Eliminare le calotte delle arance (e le eventuali imperfezioni della buccia), quindi tagliare i frutti a metà e poi a fettine sottili.
Cuocere le fettine d'arancia in acqua bollente per 25 minuti, quindi scolarle e rimetterle in un tegame con lo zucchero semolato e 150 gr d'acqua.
Cuocere per circa 15 minuti, quindi lasciar raffreddare.

In una terrina capiente, amalgamare lo zucchero a velo alla ricotta (se fresca, lasciarla colare per una notte intera in un canovaccio perfettamente pulito) e lavorare bene con le fruste elettriche, fino a ottenere una crema liscia e omogenea.

Amalgamare alla crema di ricotta le arance raffreddate e scolate dal loro sciroppo, avendo cura di tenere quest'ultimo da parte.


Stendere la sfoglia: mettere una tovaglia pulita (possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone, sopra a un tavolo.
Infarinare leggermente la tovaglia, prendere l’impasto e cominciare ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianarlo aiutandosi con un mattarello.
Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza sottile, mettere da parte il mattarello, sollevare la sfoglia dal tavolo aiutandosi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante, cominciare a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto (facendo attenzione che non si rompa). La sfoglia deve diventare praticamente trasparente, di forma quadrata, lunga circa 50 cm per lato.
Riporla nuovamente sulla tovaglia e passare le dita lungo tutta l’estremità della sfoglia, tirando la pasta, per assottigliarla in corrispondenza dei bordi (che saranno rimasti un po' più spessi).
Disporre sulla sfoglia il composto di pangrattato, quindi sopra ad esso il ripieno di ricotta e arance, lasciando liberi circa due centimetri di bordo.
A questo punto, aiutandosi con la tovaglia, cominciare a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno. Far fare un paio di giri, quindi ripiegare anche i due lembi esterni e continuare ad arrotolare fino alla fine.

Porre il rotolo così ottenuto in una teglia precedentemente imburrata, spennellare la superficie della sfoglia con il burro fuso e cuocere in forno preriscaldato statico a 180°C per circa trenta/quaranta minuti (la cottura dipende molto dal forno; alla fine, la sfoglia non deve risultare troppo scura, bensì dorata).

Preparare la salsa di accompagnamento: con un colino, filtrare lo sciroppo di cottura delle arance tenuto da parte, quindi portarlo a bollore.
Aggiungervi il cioccolato bianco finemente tritato e amalgamare benissimo, fino a ottenere una salsa omogenea e vellutata.

Una volta che lo strudel si sarà raffreddato, tagliarlo a fette e servirlo, spolverato con abbondante zucchero a velo, insieme alla salsa di accompagnamento... io mi sono divertita anche a guarnire il piatto con delle lamelle di mandorle e dei pezzetti di arancia candita!



NOTE:

- A mio parere, la salsa di accompagnamento, benché improvvisata, si abbina perfettamente a questo strudel, in cui a prevalere sono le note fresche dell'agrume e della ricotta.
Non essendo il ripieno particolarmente dolce, il cioccolato bianco, unito allo sciroppo ottenuto dalle arance, regala allo strudel una marcia golosa e una nota avvolgente in più.

- Se avete un forno ventilato, abbassate a 170°C la temperatura di cottura.



Felice giornata di sole e e buon proseguimento di settimana a tutti! ^_^


10 commenti:

  1. Pur non essendo un’amante della poesia devo ammettere che Pablo Neruda mi incanta sempre … come il tuo strudel oggi!Un dolce che adoro e che mi stuzzica moltissimo in questa colorata e profumata versione!In bocca al lupo x l’MTC!Ciao ciao

    RispondiElimina
  2. Mamma mia che ripieno fresco ed agrumato.. e son d'accordo con te..la salsa ci stava benissimo!!!! smackkk

    RispondiElimina
  3. che bello. luminoso, solare, primaverile, complimenti e sicuramente buonissimo

    RispondiElimina
  4. strudel su tutti fronti in questi giorni... brave!
    molto invitante il tuo, complimenti!
    un abbraccio.

    RispondiElimina
  5. Che parole dolcissime, non solo quelle di Neruda, ma le tue, quelle rivolte al tuo sole :) Parole dolci quanto questo strudel che deve essere gustoso e che mette un'allegria infinita :)
    Bacetto e bentornata :)

    RispondiElimina
  6. Un abbinamento perfetto, chissà che profumo! E poi quelle foto ben illuminate...colori stupendi e ricetta interessantissima, brava!

    RispondiElimina
  7. Buongiorno Raffaella!

    Abbiamo visto che hai tantissime deliziose ricette nel blog! Vogliamo presentarti il sito Ricercadiricette.it, dove gli utenti possono cercare tra oltre 230000 ricette che appartengono a siti web e blog in italiano. Abbiamo anche creato il Top blogs di ricette, dove puoi trovare tutti i blog che ci sono già aggiunti. Puoi anche aggiungere il tuo blog all’elenco! Noi indicizziamo le tue ricette e gli utenti le potranno trovare usando il nostro motore di ricerca. E tutto su Ricercadiricette.it è gratuito!

    Ricercadiricette.it ha diversi siti fratelli in Svezia, Spagna, Francia, Stati Uniti e in tanti altri paesi. Vuoi diventare un membro di questa grande famiglia?

    Restiamo a tua disposizione!
    Andreu
    Ricercadiricette.it

    RispondiElimina
  8. Carissima Raffaella, ho appena finito di dire ad un'altra amica nostra collega di partecipazioni a questo fantastico gioco (che come dico sempre gioco non è perchè è molto di più) che è l'mtchallenge, che la cucina che mi piace di più è quella che riesce ad arrivare dritta al cuore. Non posso che ripetere anche a te la stessa cosa, perchè anche tu sei riuscita ad emozionarmi, dapprima citando Pablo Neruda che è uno dei miei poeti preferiti e poi per aver fatto quella dedica così tenera ed aver in qualche modo collegato questa ricetta a una persona a te cara. E quindi, con queste premesse, il dolce che ne è uscito non poteva che essere eccezionale come in effetti è, semplice ma originale al tempo stesso, pulito nei sapori ma ricco, bilanciato, pensato, perfetto.
    Bravissima e grazie mille per la tua partecipazione.
    Mari

    RispondiElimina