27.6.14

Le mie Piadine (della consolazione) dolci e salate!




Sicura che, liquidati gli impegni del mese scorso, avrei avuto tutto il modo e il tempo di dedicarmi alle mille digressioni culinarie lasciate in sospeso, mi ero messa a fare mille salti di gioia, alla notizia che la sfida di questo mese prevedeva la libera intepretazione del tema piadina.
Invece il tempo è volato, il giorno in cui mio padre si sarebbe sottoposto a un piccolo intervento chirurgico è arrivato, e quando anche le preoccupazioni hanno lasciato il posto a momenti di serenità, ecco che mi sono ritrovata a fine mese... senza piadine! :-D
Lo spunto per quella salata me l'ha dato l'oculista, che ha raccomandato a mio padre di mangiare leggero (e più leggero della Simmethal fatta in casa, dei pomodori e dell'insalata, non c'è nulla o quasi, mi sa!), mentre quella dolce me l'ha dato la mamma del mio ragazzo, che un paio di settimane fa mi regalò un barattolo di deliziosa confettura preparata in casa con le nespole raccolte in campagna. ^_^





Con queste due ricette partecipo, frettolosa ma molto soddisfatta, all'MTChallenge di giugno!





PIADINE ROMAGNOLE
CON FINTA SIMMENTHAL, POMODORI PERINI E LATTUGA



per 6 piadine

500 gr di farina "00"
125 gr di acqua
125 gr di latte parzialmente scremato fresco
100 gr di strutto
15 gr di lievito chimico (per dolci o per torte salate, è ugale)
10 gr di sale fino
1 pizzico di bicarbonato di sodio


per farcire

200 gr di muscolo di coscia di vitellone
5 pomodori perini
qualche foglia di lattuga fresca
6 cucchiai di olio extra vergine di oliva
il succo di 1 piccolo limone
sale q.b.




Un giorno prima di preparare le piadine, preparare la finta Simmenthal: porre la carne in una pentola a pressione con tanta acqua quanta ne occorre a ricoprirla bene tutta e una presa di sale (per insaporirla), quindi cuocere a fiamma alta fino al fischio.
Proseguire la cottura per altri 40 minuti dopo il fischio, a fiamma bassa.
Lasciar raffreddare la carne a temperatura ambiente e trasferirla in frigorifero per una notte intera.
Il giorno seguente, una parte del brodo di cottura si sarà trasformata in una sorta di gelatina: la finta Simmenthal è pronta!


Preparare le piadine: scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi.
Lasciare ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su un tagliere, disporre la farina e fare un buco al centro con la mano. All'interno mettere lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciarlo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungere l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma, impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia.
Mettere l'impasto in una ciotola e coprire con la pellicola per alimenti. Lasciare riposare 48 ore al fresco (massimo 20°C) oppure in frigorifero (in tal caso, riportare l'impasto a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso).
Dividere l'impasto (che peserà circa 850 grammi) in 6 pezzi da 140 grammi circa l'uno e formare delle palline che dovranno riposare almeno mezz'ora.
Infarinare leggermente il tagliere e disporvi una pallina d'impasto, schiacciarla con la punta delle dita, stendere la piadina con il mattarello (girandola spesso in modo che rimanga rotonda) a un diametro di circa 20 cm e uno spessore di 0,5 cm.
Scaldare il testo (o l'apposita teglia di terracotta, o una padella antiaderente piuttosto larga) su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma (la temperatura non dovrà essere troppo alta, altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa).
Cuocere ciascuna piadina pochi minuti per lato (controllando sempre la cottura girandola con una paletta) e disporle una sull'altra in modo che rimangano calde.

Farcire le piadine: con l'aiuto di una forchetta, rompere grossolanamente le fibre della carne cotta.
Condire la carne con l'olio e il succo di limone, unire i pomodori privati dei semini interni e tagliati a pezzetti, quindi mescolare bene il tutto.
Disporre una piadina per volta sul piatto, coprirne una metà con un paio di foglie di lattuga e due cucchiaiate di finta Simmenthal e pomodori, quindi coprire con l'altra metà della piadina. Servire subito.



RAVIOLI DOLCI
ALLA CONFETTURA DI NESPOLE




per 8 piccoli ravioli

166 gr di farina "00"
42 gr di acqua
42 gr di latte parzialmente scremato fresco
34 gr di strutto
5 gr di lievito chimico (per dolci o per torte salate)
4 gr di sale fino
una puntina di bicarbonato di sodio

inoltre

confettura di nespole




Preparare l'impasto come suddetto, quindi dividerlo in 8 palline da circa 35 grammi l'una.
Lasciar riposare le palline e stenderle come spiegato in precedenza, stavolta però a uno spessore leggermente più sottile (3 mm circa), affiché cuociano bene anche all'interno e nei bordi.
Disporre un cucchiaino di confettura su metà di ogni piadina, lasciando liberi i bordi, quindi formare i ravioli con l'apposito attrezzo (oppure rovesciando manualmente la parte di pasta senza ripieno sull'altra e sigillando i bordi prima con la punta delle dita, poi con i rebbi di una forchetta), facendo attenzione che il raviolo sia perfettamente sigillato per evitare che il ripieno fuoriesca in cottura.
Cuocere i ravioli da entrambi i lati, premendo leggermente i bordi con la paletta per farli aderire alla teglia affinché cuociano anche loro.
A fine cottura mettete i ravioli in piedi in modo che si cuocia anche la parte della piega.
Servire i ravioli ancora caldi, guarniti di zucchero a velo.


3 commenti:

  1. Nooo.. la simmental fatta in casa, l'hai descritta come una cosa molto semplice e dire che non avevo mai pensato di prepararla, grazie della ricetta che bella!! In effetti la tua versione è molto leggera e anche molto gustosa. Ma per finire in dolcezza i crescioni con la confettura di nespole sono ottimi, bravissima!!!

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